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La provocazione del CPAP: "Cosa succede per la costruzione della palazzina del Santo Stefano di Prato?"

Nuova uscita del Cpap (Comitato d'Area Pratese) in merito ai progetti che servono per la realizzazione, dai tempi incerti, della nuova palazzina a servizio dell'ospedale Santo Stefano di Prato.

La provocazione del CPAP: "Cosa succede per la costruzione della palazzina del Santo Stefano di Prato?"
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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato a firma del CPAP (Comitato d'Area Pratese) per quanto riguarda la situazione attuale dell'ospedale Santo Stefano di Prato e gli scenari futuri.

Ospedali a Prato, le richieste da parte del CPAP

A proposito dei lavori di ampliamento del nostro Ospedale Santo Stefano vorremmo informazioni aggiornate visto che alcune notizie riportate dalla stampa non sono proprio rassicuranti sui tempi di inizio e tanto meno sul termine dei lavori. Sembra che ancora non siano disponibili i soldi per la costruzione della Palazzina a supporto del nostro Ospedale S. Stefano. Sembra che ci siano voluti 5 anni per redigere il progetto esecutivo . (quanti per costruire e renderlo utilizzabile?) ed infine anche la ASL ha ammesso: il Santo Stefano è troppo piccolo!

Di fronte a queste notizie ,siamo rimasti letteralmente allibiti e ci è sorta spontanea la domanda: quando sarà pronta la nuova Palazzina?

Ma ci rendiamo conto che ci troviamo di fronte ad un problema di assoluta necessità per i residenti nella Provincia di Prato? Stiamo parlando dell'ampliamento di un Ospedale, nato piccolo , non dell'allargamento di una piccola stradina secondaria o addirittura dell'interramento della declassata al Soccorso, sì, meglio file per altri anni sulla declassata , che ritardi nella costruzione, sempre e comunque tardiva, della Palazzina dell'Ospedale. I Pratesi stanno subendo una beffa colossale . Non sono stati ascoltati quando dicevano che l'Ospedale S. Stefano nasceva piccolo ed ancora chissà quanto dovranno attendere affinché i pazienti non debbano attendere , anche giorni, per avere un posto letto disponibile. Chiediamo alla ASL e al Comune di aggiornare la cittadinanza, con comunicati periodici , sull'iter che porterà a vedere le ruspe al lavoro.

La Burocrazia si faccia da parte !

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