Esposti a Palazzo Strozzi Sacrati

Georgofili, un racconto lungo trent'anni

Una mostra documenta la storia giudiziaria

Georgofili, un racconto lungo trent'anni
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“La strage di via dei Georgofili: un racconto lungo 30 anni. Spunti e appunti da un'indagine ancora in corso”. Questo il titolo della mostra che contiene i documenti dall’archivio dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Via dei Georgofili, donato al Centro di documentazione “Cultura della Legalità Democratica” della Regione Toscana.

Così la La Regione Toscana, in occasione del 30° anniversario della strage intende fare memoria e testimonianza con una mostra documentaria che ricorda quell’evento e le altre stragi degli anni 1993-1994.

La mostra è accompagnata da testi e copie dei documenti giudiziari provenienti dal Fondo dell’ Associazione tra i Familiari delle Vittime, raccolti dall’avvocato di parte civile Danilo Ammannato e donati nel 2018 al Centro di documentazione “Cultura della Legalità Democratica”.

“La strage dei Georgofili – ha detto il presidente Eugenio Giani - è una ferita aperta ma dobbiamo essere consapevoli che l’applicazione e la dedizione di magistrati, la coesione con le istituzioni che si venne a creare trenta anni fa, la reazione della città portò a sviluppare a Firenze un lavoro particolare.

La strage dei Georgofili è un esempio di ricostruzione di materiale probatorio che non ha precedenti, anche rispetto ad altri casi simili in Italia. Come Regione abbiamo documentato tutto questo, con il centro di documentazione che ha portato avanti un lavoro immenso e prezioso che si concretizza in 914 faldoni di documentazione processuale che adesso sono interamente digitalizzati e non potranno più andare perduti. Questa mostra serve a illustrare il lavoro svolto per il contrasto alla mafia, e a valorizzare la cultura della memoria, fondamentale per creare condizioni di legalità insieme all’educazione dei giovani”.

L'Associazione tra i familiari delle vittime della strage di Via dei Georgofili si è costituita il 31 luglio 2001 allo scopo di rappresentare e assistere chi ha subito le conseguenze dell'attentato avvenuto a Firenze nella notte fra il 26 e il 27 maggio 1993 e di incoraggiare e promuovere iniziative per la verità su quella strage e sulle altre avvenute nel biennio 1993-1994 e di promuovere la conoscenza e trasmettere la memoria.

Il fondo è costituito da 35 faldoni che vanno dal 1993 al 2017. La documentazione, dal 2018, è divenuta parte del patrimonio del Centro di documentazione "Cultura della Legalità Democratica".

In particolare, il fondo contiene atti processuali relativi alle Stragi degli anni ‘93-’94 che sono stati raccolti dall'Associazione e dall'avvocato di parte civile Danilo Ammannato nel corso dei processi. Rappresenta quindi una selezione in copia dell’ingente documentazione processuale conservata presso gli archivi del Tribunale di Firenze (914 faldoni), attualmente oggetto di digitalizzazione presso la Procura della Repubblica di Firenze, in attuazione di un progetto coordinato da Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, Conferenza permanente dei servizi presso la Corte d’Appello, Archivio di Stato di Firenze e Regione Toscana.

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