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Choc in chiesa: chiedono una messa per il 60esimo anniversario di matrimonio e il prete celebra un elogio funebre

Lidia e Angelo sono una coppia di montemurlesi che a fine luglio hanno festeggiato il lieto evento in una piccola frazione di Loro Ciuffenna, nell’aretino, dove hanno i parenti e dove andavano sempre in vacanza con la famiglia quando i nipoti erano piccoli.

Choc in chiesa: chiedono una messa per il 60esimo anniversario di matrimonio e il prete celebra un elogio funebre
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Lidia e Angelo sono una coppia di montemurlesi che a fine luglio hanno festeggiato i loro 60 anni di matrimonio in una piccola frazione di Loro Ciuffenna, nell’aretino, dove hanno i parenti e dove andavano sempre in vacanza con la famiglia quando i nipoti erano piccoli. Il diacono in chiesa però si è confuso e invece che un’omelia per il lieto evento ha celebrato un anniversario funebre.

L'articolo è uscito sul numero del 2 agosto 2019 di BISENZIOSETTE

Choc in chiesa

Un 60esimo anniversario di matrimonio che non sarà mai dimenticato non solo dai diretti interessati ma anche da amici e parenti che hanno partecipato.
Non solo per la grande festa ma anche per l’errore del parroco durante la messa che ha scambiato l’anniversario di nozze per un elogio funebre, facendo rabbrividire la coppia in prima fila e i familiari.
Lidia e Angelo Anzalone, una coppia di montemurlesi, venerdì 26 luglio è arrivata al traguardo dei 60 anni di matrimonio che la domenica ha voluto festeggiare contornata da parenti e amici.
Alle 9.30 l’appuntamento per tutti era nella deliziosa e caratteristica chiesa che si trova nella frazione di Modine a Loro Ciuffenna, piccolo comune dell’aretino dove vive il fratello di Lidia e dove per molti anni la coppia con la famiglia ha passato le estati.
Volevano celebrare lì questo importante traguardo e settimane prima avevano parlato con il parroco di Loro Ciuffenna perché speravano di poter aggiungere queste loro celebrazioni alla messa della domenica con una omelia che ricordasse l’impegno e la forza del matrimonio perché, in fondo, non è da tutti arrivare a festeggiare 60 anni di vita insieme.
In chiesa però non è arrivato il parroco del paese ma un suo diacono che ha spiegato che il prete in queste settimane era tornato al suo paese per la pausa estiva. Niente di male, tutti felici e vestiti a festa Lidia e Angelo insieme ai loro familiari hanno riempito le panche della piccola chiesina di campagna per ricevere la messa.

L'elogio funebre

Fin da subito l’omelia del diacono è apparsa un po’ strana” alle orecchie dei presenti. Si parlava di anime, ma si è pensato che fosse un discorso generale sulle anime dei fedeli.
A un certo punto però quando ha parlato di porte dei cieli spalancate per le due anime tutto è stato chiaro anche se nessuno riusciva a crederci. Il parroco aveva scambiato quella che doveva essere l’omelia per celebrare i 60 anni di matrimonio per un anniversario di morte della coppia. Coppia che era viva e vegeta davanti a lui, sorridente e felice con il bouquet in mano della sposa.
Increduli anche loro nell’ascoltare le parole del diacono.

La rabbia dei parenti

A intervenire è stata la figlia minore, Liberata, accanto alle sorelle Filomena e Maria che si guardavano stravolte.

«No, mi scusi - ha interrotto Liberata - ma questo non mi sembra opportuno».

E’ stato così che al diacono è stato spiegato che davanti a lui c’erano due persone che stavano festeggiando i 60 anni di matrimonio e non c’era alcuni funerale o anniversario di morte.

«Mi dispiace - ha spiegato imbarazzato dal pulpito - ma sono passati 15 giorni e non me lo ricordavo più. Ho visto due nomi e ho pensato a quello».

Dopo un po’ di imbarazzo e le scuse la messa è continuata. Qualche minuto di silenzio mente il religioso cercava un’omelia più adatta alla situazione di festa e poi la cerimonia è proseguita.
Dopo lo choc iniziale i parenti e gli amici presenti in chiesa hanno applaudito al termine della messa e il diacono è andato a scusarsi con ognuno di loro stringendo le mani e chiedendo pazienza per quello che era successo.
Lidia e Angelo, dopo un momento di smarrimento, non hanno perso il loro gioioso sorriso che li ha accompagnati in questi 60 anni e con ironia hanno reagito a una situazione paradossale. Dopo la messa tutti a prepararsi per il pranzo, sicuri che questo anniversario non sarà facile dimenticarlo, sia per l’importanza del numero, sia per l’errore surreale del parroco in chiesa, alla fine preso con il sorriso dalla famiglia che con gioia ha continuato a festeggiare l’amore tra Lidia e Angelo.

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