La demolizione

Area ex Seves, demolito con l’esplosivo un vecchio silos a Firenze

L'intervento urbanistico

Area ex Seves, demolito con l’esplosivo un vecchio silos a Firenze
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Ora sorgerà la nuova fabbrica Leo France

Una demolizione tramite esplosione

È la modalità utilizzata per abbattere questa mattina un edificio all'interno dell'area ex Seves, la storica vetreria fiorentina di via del Palazzaccio. Si trattava un vecchio silos, alto 26 metri, da tempo in disuso. Intervenire attraverso le normali procedure di abbattimento avrebbe richiesto molto più tempo e avrebbe creato maggiori disagi sia all'interno del cantiere che nell’area circostante del quartiere di via Reginaldo Giuliani. Così la Nigro Costruzioni e la Castelnuovo Lavori, hanno optato per una procedura innovativa.

Il vecchio silos dell’ex Seves è crollato su un fianco e adesso, tramite l'escavatore, nel giro di dieci giorni verrà completamente demolito. L’operazione è propedeutica per la prosecuzione del cantiere di costruzione della nuova area Leo France, azienda della famiglia Pinzauti, leader nel settore degli accessori per l'alta moda. In via del Palazzaccio, infatti, sono in fase di realizzazione i nuovi stabilimenti dell’azienda fiorentina.

Durante la mattinata, sotto la sorveglianza della questura, i tecnici di una ditta specializzata hanno piazzato le cariche di esplosivo in totale sicurezza, facendo spostare auto e persone dall'area di cantiere. Nei giorni precedenti, invece, era stato effettuato un accurato lavoro con l’amministrazione cittadina e le forze dell'ordine per avvisare tutto il quartiere della procedura in atto.

“Abbiamo scelto una procedura innovativa proprio nell’ottica della sicurezza – spiega Giovanni Nigro, amministratore della Nigro Costruzioni -. Ci trovavamo di fronte a un fabbricato molto alto e di difficile demolizione con gli strumenti tradizionali. Così abbiamo pensato alla demolizione con esplosione per la sicurezza di tutti. Con l’intervento di quest’oggi, nonostante tutte le difficoltà del periodo, si sta completando la prima parte di lavori nel cantiere, per poi dare avvio alla seconda fase”.

A spiegare i prossimi passi del cantiere è l’architetto progettista Giovanni Polazzi, socio fondatore dello studio Archea. “L’intervento effettuato questa mattina serve per consentire la realizzazione di un nuovo padiglione, i cui lavori partiranno a settembre – dice -. Qui sorgerà il corpo principale della fabbrica Leo France, di circa 20.000 metri quadri su due livelli. Sarà una fabbrica moderna, ecosostenibile, con una grande copertura in legno e con pannelli fotovoltaici”.

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