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La Venere di Botticelli? Adesso è amante della pizza e si fa i selfie. Tante le critiche sul web

Per il Ministero è diventata una "virtual influencer", che viaggerà lungo tutto lo Stivale presentando al mondo la “meraviglia” dell’italianità

La Venere di Botticelli? Adesso è amante della pizza e si fa i selfie. Tante le critiche sul web
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«Mi chiamo Venere e ho 30 anni». Lei, per la verità ha qualche anno in più. E' il simbolo del Rinascimento, ma adesso per il Ministero del turismo diventerà "allegoria di rinascita e rinnovamento". Si tratta della Venere di Botticelli. Ma non tutti sono d'accordo. O meglio, fiumi di polemiche e critiche alla nuova campagna promozionale del Ministero del Turismo ed Enit, realizzata con il contributo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio.

Adesso per il Ministero è diventata una "virtual influencer", che viaggerà lungo tutto lo Stivale presentando al mondo la “meraviglia” dell’italianità, raccontandone i paesaggi, le mete iconiche delle città d’arte così come i piccoli borghi, le tipicità enogastronomiche e le tante declinazioni dell’offerta turistica ricca e variopinta che rendono così unico il patrimonio dell’Italia.

“Open to meraviglia” è proprio il claim pensato per questa campagna multisoggetto – nata da un’idea del Gruppo Armando Testa –, che si compone di un video promozionale e di una campagna affissione ambientata geograficamente tra scorci fortemente rappresentativi delle bellezze del sud, del centro e del nord Italia, ma che via via si comporrà di nuove tappe, proposte e itinerari, sulla base delle visite che la Venere compirà nei Comuni e nelle Regioni che decideranno di aderire alla campagna digitale, che vivrà nel profilo Instagram venereitalia23, nel sito Italia.it e nelle altre piattaforme social.

Tra i simboli del Rinascimento, la Venere ritorna oggi come allegoria di rinascita e rinnovamento, in questo caso del settore del turismo italiano, che dopo esser stato afflitto e aver sofferto duramente degli effetti delle chiusure in pandemia, ora ritrova nuovo impulso e vitalità. E guarda lontano.

Numeri record a Pasqua

Il boom del turismo pasquale che ha visto l’Italia come seconda tra le mete europee maggiormente visitate ed ha registrato il ritorno record dei turisti statunitensi (crescita che ha registrato un +50% delle presenze) fa infatti presagire che il 2023 sarà un anno di grande intensità, con flussi persino maggiori rispetto al 2019 già molto positivo.

Lo slogan "Open to meraviglia" con la Venere che esce da una finestra

In questo rinnovato momento di apertura del turismo italiano, contrassegnato anche dalle convinte politiche di svolta del Governo a beneficio del settore, a cambiare è anche il logo del Ministero, che transita verso una nuova espressività. Un rebranding che riflette nel logo lo stesso claim “Open to meraviglia” e si spalanca in una finestra tricolore, che è promessa di sorprese per il visitatore ed inconfondibile accoglienza made in Italy.

Il totale dell’investimento previsto da Enit per la campagna primavera/estate e autunno/inverno è di nove milioni di euro e si svilupperà su tutti i principali mercati internazionali, sia consolidati che ad alto potenziale, con una intensità ponderata sulla base dei flussi turistici esistenti e i flussi attesi. In particolare, Europa, Paesi del Golfo, USA, Centro e Sud America, Cina, India, Sud Est Asiatico e Australia. Circa la metà dell’investimento si concentrerà sui principali hub aeroportuali internazionali, con il video promozionale che sarà diffuso sui voli Ita Airways, e sulle stazioni ferroviarie europee, con collegamenti diretti con l’Italia e ove esiste una forte sinergia tra Enit e Trenitalia: Francia, Germania, Austria, Svizzera. La presenza di un QR code localizzato per paese, permetterà un forte richiamo a Italia.it. Circa 4 milioni di euro saranno investiti sull’ecosistema digitale internazionale con campagne crossmediali internazionali, sempre al fine di sviluppare traffico sul portale Italia.it.

Santanché: "Dobbiamo saper vendere l'Italia"

«La campagna – ha commentato il ministro del Turismo Daniela Santanchèserve per vendere la nostra Nazione e le nostre eccellenze, in un modo inedito, mai fatto in Italia prima d’ora: un video che sarà su tutte le ferrovie, le televisioni e gli aeroporti, con la consapevolezza che la pubblicità è l’anima del commercio – e noi dobbiamo saper vendere l’Italia.

La Venere del Botticelli, allora, simbolo della rinascita e della primavera che fiorisce dopo il rigido inverno pandemico, è la testimonial d’eccezione che ci prende per mano e ci accompagnerà lungo questo percorso».

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