La nuova struttura

E' entrato in funzione il tanto discusso "impianto di trattamento liquami"

Il sindaco Fossi: «Avevamo assolutamente bisogno di questo servizio, unico in Italia»

E' entrato in funzione il tanto discusso "impianto di trattamento liquami"
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Il tanto discusso “impianto dei liquami” è formalmente entrato in funzione nel luglio scorso. Per anni la politica locale ha discusso a lungo del progetto osteggiato da alcune forze politiche che hanno sempre lamentato l’assenza di un’adeguata partecipazione dei cittadini nella programmazione di quanto l’impianto impatti sul territorio. La vicenda affonda la propria storia nella notte dei tempi: il procedimento iniziale fu avviato quando ancora esisteva la provincia di Firenze e negli anni sono stati acquisiti tutti i pareri necessari per consentire la costruzione e la messa in esercizio del nuovo impianto di trattamento dei rifiuti speciali liquidi. Come noto l’edificio è sorto nella zona industriale di via Maestri del Lavoro, circondato da altri edifici industriali e terreni agricoli, senza la presenza di abitazioni. L’opera consiste nella realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti speciali liquidi pericolosi e non pericolosi caratterizzato in estrema sintesi da un ciclo di trattamento integrato di tipo chimico fisico e biologico. Il trattamento depurativo è concepito per consentire la reimmissione delle acque reflue di risulta da attività industriali artigianali nel ciclo naturale della risorsa idrica, nel rispetto dei limiti per lo scarico in fognatura pubblica. Il dimensionamento dell’impianto rende conseguibile su tre turni giornalieri una potenzialità di trattamento depurativo integrato di circa 186.000 t/anno. Ma veniamo alle novità. Già da tempo gli enti interessati, quali Regione Toscana, città Metropolitana e comune di Campi Bisenzio hanno rilasciato tutte le autorizzazioni ed ogni nulla osta ma l’avvio dell’impianto è stato ritardato dalla necessità di effettuare una voltura dalla “Cipeco” srl alla società “Bisenzio Ambiente srl” che è subentrata nella gestione dell’impianto. Nelle settimane scorse Estra e Consiag,  hanno poi acquisito una partecipazione del 10% della società Bisenzio Ambiente S.r.l.,  detenuta da Cipeco, attraverso un aumento di capitale di 77mila euro. La società Bisenzio è dunque oggi l’ente proprietario dell’impianto di trattamento di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi allo stato liquido e fangoso pompabile.  In fase di progettazione e realizzazione il gestore dell’impianto ha individuato e adottato le migliori tecniche disponibili europee, al fine di raggiungere un livello elevato di protezione dell’ambiente, ottimizzazione dei consumi di materie prime, prodotti, acqua ed energia e un’adeguata prevenzione degli incidenti. L’impianto, entrato in funzione a luglio, si estende su una superficie di 5.000 metri quadri dove le diverse tipologie di rifiuti conferiti all’impianto vengono inizialmente miscelate per essere successivamente sottoposte a trattamenti specifici (chimico-fisico, biologico, demulsionamento e neutralizzazione acidi/basi). L’impianto è interamente racchiuso in un capannone industriale al fine di ridurre al minimo le emissioni odorigene e sonore, tutti i serbatoi e le vasche sono aspirati ed i gas vengono convogliati all’impianto di trattamento delle emissioni gassose; tutti i processi avvengono quindi al chiuso e il trattamento consiste nel separare la parte liquida del rifiuto che sarà avviata alla depurazione, dalla parte solida che sarà destinata in impianti terzi di trattamento e/o in discarica. In futuro, come spiegato dalla nota stampa diffusa da Estra, è prospettata la futura acquisizione totale di Bisenzio Ambiente, attraverso un programma per step successivi che comporterà l’incremento progressivo delle quote detenute da Estra. L’ingresso nel capitale sociale di Bisenzio Ambiente conferma l’impegno di Estra e del socio Consiag, volto al rafforzamento del Gruppo Estra nella gestione del ciclo dei rifiuti e fa seguito all’acquisizione di Ecolat e al conseguente ingresso nella compagine societaria di SEI Toscana, gestore dei servizi ambientali della Toscana Sud. «Con l'acquisto della società Bisenzio Ambiente – ha affermato Nicola Perini, amministratore unico di Consiag -  il gruppo si arricchisce di nuove prospettive di carattere industriale a servizio del territorio e dei soci: un impianto unico in Italia che porterà numerosi benefici alle aziende del territorio, che producono rifiuti speciali e consentirà, attraverso il controllo pubblico, una gestione nella depurazione totalmente in sicurezza per la collettività». «Con questa operazione – ha dichiarato Paolo Abati, direttore generale di Estra – rafforziamo il ruolo di partner industriale nella gestione dei servizi per i nostri territori, assicurando capacità, efficienza amministrativa e risorse adeguate per garantire standard di qualità, sicurezza e trasparenza». «Questa operazione è frutto di un percorso lungo e complesso di cui oggi raccontiamo il lieto fine – ha ribadito il sindaco Emiliano Fossi - chi amministra ha la responsabilità dei propri territori e deve saper rispondere alle loro esigenze. Rappresentiamo con la piana fiorentina il motore produttivo della Toscana e di questo impianto c’era assolutamente bisogno. Lo salutiamo come frutto dell’intesa tra chi ha avuto una visione di impresa illuminata e una parte pubblica che si è dimostrata attenta alle esigenze del proprio territorio».

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