CRONACA

Campi Bisenzio, l'incontro pubblico finisce a botte

Fulvio Conti, presidente dell’Anpi di Campi Bisenzio, aggredito da uno straniero nel corso dell’iniziativa organizzata da Sinistra Italiana con il giurista Paolo Solimeno per parlare del referendum e le ragioni del no.

Campi Bisenzio, l'incontro pubblico finisce a botte
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«Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere. Sono ancora sconvolto da quanto è successo». E’ questo il commento di Fulvio Conti, presidente dell’Anpi di Campi Bisenzio, aggredito da uno straniero nel corso dell’iniziativa organizzata da Sinistra Italiana con il giurista Paolo Solimeno per parlare del referendum e le ragioni del no.

Aggredito da uno straniero

Conti era fra il pubblico a seguire il dibattito in veste di privato cittadino. L’incontro si è tenuto nell’atrio comunale esterno. Tutto tranquillo fino all’arrivo di un uomo che si è seduto fra i presenti e ha cominciato a parlare a voce alta sovrapponendosi agli altri interventi.
L’uomo, in un primo momento è stato fatto parlare, ma quando è ricominciato il dibattito ha continuato a interrompere apparendo in stato di ubriachezza. Inutili i tentativi di farlo stare zitto, nonostante i continui richiami. L’uomo pronunciava frasi senza senso che non avevano nessuna attinenza con il tema della serata. Infatti sembrava essere passato lì per caso, visto che ha detto di abitare in centro. Data la situazione e l’impossibilità di continuare a parlare, l’uomo è stato accompagnato fuori dall’atrio.

«Gli abbiamo ripetuto più volte - ha detto Fulvio Conti - di stare zitto quando parlavano le altre persone ma non intendeva ragioni e a quel punto ho pensato di accompagnarlo fuori per vedere se si calmava. Quando eravamo sul marciapiede e gli ho detto che io rientravo per continuare a seguire il dibattito mi ha prima sputato sul viso e poi tirato una testata sul labbro. Una reazione assurda che non mi aspettavo. Mentre entravo nell’atrio ha cominciato a strattonarmi e a dire che l’avevo colpito.
Non riuscivo a credere a quello che stava succedendo. Ma la cosa assurda è che mi si è avvicinato di nuovo e, ancora una volta all’improvviso, mi ha tirato di nuovo una testata, questa volta sul naso.
A me sembravano tutti tentativi mirati a provocare».

A quel punto l’uomo ha dato in escandescenze e ha cominciato a tirare pugni a chiunque gli si avvicinasse. La gente del pubblico ha cercato di difendersi da quella furia e ha tentato di calmarlo in tutti i modi ma senza successo.

Nel parapiglia l’uomo è caduto a terra. «Io sono incredulo - ha detto Fulvio - una cosa del genere non mi era mai successa. Abbiamo cercato in tutti i modi di calmarlo ma non era possibile. Anche dopo la seconda aggressione ha continuato a offendermi e a seguirmi». Nel frattempo erano stati chiamati i carabinieri e il 118. Sul posto è arrivata una pattuglia dei militari e due ambulanze. Una ha preso in carico il presidente dell’Anpi che è stato trasportato a Careggi.

«Anche quando ero sull’ambulanza sentivo che urlava fuori ma non mi rendevo bene conto perché ero confuso e dolorante - ha spiegato Conti-. All’ospedale mi hanno diagnosticato una frattura scomposta del setto nasale e mi hanno dato una prognosi di 15 giorni.
Ho sporto denuncia ma ancora oggi non riesco a capacitarmi di questa aggressione».

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