Centomila euro una bottiglia di vino. Non un esemplare qualsiasi, ma un Primat di Colore 2016 di 27 litri, uno dei vini più prestigiosi dello chateau di Bibi Graetz a Fiesole, Firenze. Un acquirente anonimo se l'è aggiudicata in un negozio specializzato di Zurigo, in Svizzera. Avrebbe affermato che i sogni non hanno prezzo.
La speciale confezione
Si tratta di un record per un vino prodotto nel nostro Paese. La bottiglia è conservata in una cassa fabbricata ad hoc con legno pregiato della barrique, dove il vino è invecchiato, e avvolto e protetto da acciaio inossidabile con l’inconfondibile firma di Bibi Graetz.
L'eccellenza italiana e quella transalpina
La confezione ancora più prestigiosa conferisce grande prestigio del Primat di Colore 2016. Gli esperti del settore affermano che si tratta non solo di una vendita fuori dal comune, ma anche di un importante riconoscimento, qualora ce ne fosse ancora bisogno, della qualità alta della produzione delle nostre bottiglie, a far concorrenza all’agguerrito mercato francese.
Un quadro per presentare la bottiglia
“In un gesto di rara creatività, Bibi, che è anche artista e pittore, – recita una nota dell’azienda – ha dipinto personalmente un nuovo quadro, ispirato alle profonde emozioni e sensazioni evocate dall’annata 2016. Una creazione non è solo un simbolo di riconoscimento dell’impareggiabile qualità dei vini italiani, ma anche un tributo alla passione, alla creatività e all’innovazione che permeano il mondo vinicolo”.
Bibi Graetz davanti ai suoi vini
La produzione dei rossi toscani
Rinomato produttore di vino italiano, Graetz segue un approccio artigianale, lavorando con piccole quantità di uve provenienti da vigneti selezionati. È considerato uno dei produttori di vino più talentuosi e innovativi in Toscana, noto per la produzione di rossi toscani come il Colore, Testamatta e Soffocone di Vincigliata.
