4 persone denunciate

Imbrattata con scritte no vax la stazione di Rifredi

Imbrattata con scritte no vax la stazione di Rifredi
Pubblicato:

Via Vasco da Gama. Imbrattate con scritte no vax la paratia e il muro perimetrale della stazione ferroviaria di Rifredi. Quattro persone bloccate e denunciate.

1FF67CC0-7D86-4E2A-AA9C-F944DD507CA1
Foto 1 di 5
1A3005DD-1871-4E7F-AB27-A3F76C5E2671
Foto 2 di 5
D2A6BEA2-8DC7-40A9-9FB3-8DA9BA1A785C
Foto 3 di 5
A5E0F625-6FF9-48DD-9802-E2AD1E6C82F8
Foto 4 di 5
F165CE25-BC4A-462A-8382-B7CAD994BE06
Foto 5 di 5

Scritte no vax alla stazione

La scorsa notte i Carabinieri della Stazione di Firenze Castello hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Firenze 4 persone (tre uomini e una donna residenti tra le province di Prato e Lucca), ritenute responsabili, a vario titolo, di aver imbrattato con scritte NO VAX le paratie fonoassorbenti installate sopra il muro di confine con la linea ferroviaria adiacente a via Vasco da Gama. Gli operanti, allertati da un residente che aveva chiamato il 112 per aver notato delle persone travisate con cappellini e mascherine dirigersi con fare sospetto in via Vasco da Gama, hanno rintracciato i quattro nella vicina via dei Caboto ove, sottoposti a immediata perquisizione personale, estesa anche al veicolo con il quale erano giunti, sono state trovati in possesso di due bombolette di vernice spray di colore rosso, un estintore contenente vernice di colore rosso munito di lancia spray e tubo in gomma, due radioline walkie-talkie, un biglietto bianco riportante la scritta, vergata a penna, “oprt aguzzini vax fanatici assassini”, 33 fogli adesivi formato A4 riportanti ciascuno 9 manifesti funebri di soggetti asseritamente deceduti a seguito di inoculazione di dosi di vaccino anticovid-19, e riportanti il logo “WW i vaccini uccidono”. Le immediate verifiche in zona hanno consentito di rinvenire le scritte no vax, tra cui il medesimo testo riportato nel biglietto, appena vergate, con vernice fresca, nella vicina via Vasco da Gama. Il materiale rinvenuto è stato posto sotto sequestro.

Seguici sui nostri canali