Mandragora in casa viola: «Mi sono sentito voluto»
La Fiorentina quest’anno sarà impegnata su tre fronti: campionato, Coppa Italia e Conference League.
Mandragora in casa viola: «Mi sono sentito voluto»
Le prime dichiarazioni ufficiali dell'anno in casa Fiorentina le ha rilasciate il direttore sportivo Pradè. Parole buone a togliere dalla ridda di nomi accostati ai viola alcuni giocatori come Praet ma che sono servite più che altro a far luce sul caso Torreira, peraltro subito contestate dal centrocampista uruguagio a suon di polemici emoticon sui social. Difficile dire cosa sia successo veramente tra le parti se prima la società pensava a fargli firmare un quinquennale e poi ha scelto di non esercitare il diritto di riscatto con l'Arsenal. Davvero è stato solo perché Amrabat nell'ultimo mese e mezzo ha fatto talmente bene convincendo tutti a puntare su di lui?
Il marocchino si giocherà probabilmente il posto con Rolando Mandragora, primo acquisto gigliato in vista del 2022-23.
«Nella Fiorentina del prossimo anno – ha detto il centrocampista – mi vedo come play davanti alla difesa anche se a livello di duttilità tattica, penso che il calcio moderno imponga di sapersi destreggiare in più posizioni».
L’ex interno del Torino ha anche rivelato di non aver avuto dubbi nello scegliere il club viola. «Mi sono sentito molto voluto fin dal primo momento in cui è iniziata la trattativa». Mandragora ci ha anche tenuto a precisare che non si sente un giocatore sogggetto a troppi infortuni. «Non mi piace essere definito un giocatore fragile. Voglio riscattarmi e prendermi quello che per adesso in carriera mi è stato negato». Queste le sue dichiarazioni. A convincere Italiano, Mandragora proverà fin dal ritiro di Moena, in programma dal 10 al 24 luglio. Due settimane in quota – nella stessa località per il decimo anno consecutivo – per preparare al meglio una stagione impegnativa. E c'è grande attesa anche per le prime amichevoli. Il 12 luglio l'esordio contro il Real Vicenza, il 16 è in programma un triangolare con Brianza Olginatese e Sanvitese (due squadre di Eccellenza lombarda e friulana), il 22 luglio il test contro il Trento, il giorno successivo quello contro la Triestina, formazioni di serie C, Il livello degli avversari dunque sale, in attesa di capire quali sfide saranno organizzate quando poi la Fiorentina tornerà in Toscana. Di sicuro prima dell'esordio in serie A (14 agosto, contro la Cremonese) ci saranno comunque altre amichevoli.
La Fiorentina quest'anno sarà impegnata su tre fronti: campionato, Coppa Italia e Conference League. «Finalmente siamo in Europa, ora superiamo il preliminare di agosto e poi speriamo di imitare la Roma che quella manifestazione l'ha appena vinta», l'auspicio del direttore generale Joe Barone che – così come il ds Pradè – ha voluto rimarcare anche come l'ambiente si sia goduto poco il bel risultato della scorsa stagione. «Stavamo ancora festeggiando e già la gente parlava del probabile addio di Torreira» hanno fatto capire i due, invitando ancora la piazza a voltare pagina.
Massimiliano Mugnaini