Cavalli: basta allo sfruttamento dopo quello che è successo a Firenze
Cavalli, Ihp: "Basta sfruttamento, chiediamo risposte al Comune di Firenze"
Il presidente Sonny Richichi: "Un anno fa una petizione da 35 mila firme consegnata al comune per fermare le carrozze turistiche. Stop all'indifferenza".
Cavalli: basta allo sfruttamento
"Continuiamo ad assistere a scene di crudeltà nelle strade delle nostre città: cavalli morti per la fatica sotto il sole o che cadono a terra mentre trainano una carrozza per turisti. L'ultimo episodio nei giorni scorsi a Firenze, dove una cavalla è finita al suolo per trascinare un carretto in via Calzaiuoli. E' giunto il momento di fare una scelta: ignorare la sofferenza degli animali o evolverci diventando una società civile".
Lo afferma Sonny Richichi, presidente di Ihp, Italian Horse Protection, la prima associazione italiana di tutela dei cavalli.
"Si tratta purtroppo di episodi non nuovi, ma tristemente ricorrenti: solo di recente sono morti un cavallo a Matera e uno in provincia di Oristano. Occorre dire basta a uno sfruttamento per motivi turistici e ludici, del tutto privo di rispetto verso gli animali. Un problema evidente, sotto gli occhi di tutti, accentuato dal calore di questi giorni estivi. Fermiamo gli abusi sugli animali".
Ihp chiede una risposta al Comune di Firenze, dopo che un anno fa l'associazione aveva consegnato una petizione per abbandonare il sistema delle carrozze trainate da cavalli finalizzate al trasporto di turisti nel centro storico.
"Una petizione - aggiunge Richichi - che aveva raccolto oltre 35 mila firme e che erano state consegnate al presidente del Consiglio comunale di Firenze, Luca Milani, come previsto dal regolamento del Comune. Consapevoli che vanno trovate anche soluzioni per non creare danni economici a una categoria di lavoratori, ci attendiamo di ricevere delle risposte in tempi previsti dal Consiglio comunale. L'indifferenza non può essere la strada per una città come Firenze".