Montemurlo

Il ricevimento del matrimonio nella Rsa dove sta il padre

Il ricevimento del matrimonio nella Rsa dove sta il padre
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Nella RSA di Cicignano (Montemurlo) l’organizzazione della festa per il matrimonio del figlio di un ospite diventa un progetto educativo e di integrazione. Menù cinese, fiori di carta, lanterne rosse e tante decorazioni preparate dagli ospiti della struttura.

Nella Rsa il ricevimento di matrimonio del figli di un ospite

Sono stati tanti i festeggiamenti per il matrimonio di  un parente di un ospite di nazionalità cinese nella RSA di Cicignano: un menù speciale,   centrotavola con fiori di carta, lanterne rosse appese al soffitto, segnaposto e tante altre decorazioni.

Per la preparazione del grande giorno, gli ospiti della RSA si sono adoperati con grande impegno senza trascurare nessun particolare. Gli educatori professionali hanno coinvolto tutti nella pianificazione, organizzazione ed allestimento della festa; tanto che è stato ideato il progetto “Un matrimonio che unisce” con scopi  di terapia occupazionale e scambio di culture diverse per favorire una maggiore integrazione e per migliorare gli obiettivi educativi e ricreativi.

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Il menù del ricevimento

Gli ospiti con l’aiuto degli educatori, hanno consultato libri sulla cerimonia del matrimonio in Cina: la cultura, le usanze e le tradizioni. Il colore predominante non è il bianco ma il rosso, simbolo di  prosperità e amore.  Sono due i simboli ricorrenti: il dragone che rappresenta l’uomo e la fenice che rappresenta la donna. Il banchetto è caratterizzato da piatti tipici a base di carne, zuppe, frutta e dolci. Lo stile delle decorazioni per la sala del banchetto (lanterne di carta, ghirlande di fiori, dipinti alle pareti), sempre nel rispetto della tradizione, prevede le tonalità dei colori rosso e oro che simboleggiano gioia, abbondanza e felicità futura.

La mattina della festa sono stati preparati cibi tipici della cucina cinese: ravioli al vapore, anatra al sugo, pollo in insalata, tofu con funghi e maiale con le mandorle.  Tutti gli ospiti hanno  collaborato alla realizzazione delle decorazioni per la sala pranzo. Al soffitto sono state appese delle lanterne rosse ed alle pareti i dipinti con il dragone e la fenice. Sono stati realizzati anche dei centro tavola con fiori di carta e ciliegio e dei segnaposto con l’augurio di “felice matrimonio”  in lingua cinese. I preparativi e i festeggiamenti sono stati condivisi da tutti con grande entusiasmo.

I nostri obiettivi, raccontano gli educatori della RSA, sono stati pienamente raggiunti. Questo progetto, infatti, ha permesso di migliorare il dialogo, la comunicazione e l’integrazione attraverso la conoscenza di nuove tradizioni e culture, oltre a favorire l’aspetto educativo e ricreativo.

"Un sentito grazie agli operatori della RSA - ha detto Lorena Paganelli, direttore SDS area Pratese. Hanno saputo cogliere questo momento personale e farne occasione di integrazione".

A Milano un altro matrimonio in Rsa

Vicenda simile a Milano a inizio mese.

Da 10 anni Giacomo, che di anni ora ne ha 66, vive in un reparto di malattia neuromuscolare a Milano a causa della Sla, malattia invalidante e degeneratva, che lo ha colpito oltre un decennio fa. Ma nonostante ciò, come raccontato da Prima Milano, ha fatto di tutto pur di star vicino alla sua amata figlia nel giorno più importante della sua vita.

Per poter accompagnare all'altare nuziale la figlia Hanna, che abita negli Stati Uniti e che è tornata in Italia apposta per sposare il "suo" Mario, Giacomo ha chiesto e ottenuto il permesso di poter celebrare il matrimonio nella chiesa dell'Rsa, l'Istituto Palazzolo Don Gnocchi. Una evento mai avvenuto prima e che ha portato una ventata di allegria e amore nella struttura.

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