Cane tenuto in gabbia in un minuscolo box: pessime condizioni tra acqua putrida e luogo fatiscente
Fatto avvenuto nel Comune di Scandicci, dove il proprietario di un cane per la caccia al cinghiale lo deteneva in un recinto fatiscente, con acqua putrida, carenza igienica e in stato di disagio per le misure del box di circa 5 mq.
Le foto:
Cane tenuto in gabbia in un minuscolo box
L’intervento delle Guardie Zoofile ENPA del Nucleo Provinciale di Firenze, ha evidenziato le problematiche relative alla detenzione del cane in evidente contrasto con il Regolamento sulla Tutela Animali del Comune di Scandicci, procedendo a sanzionare il detentore per le norme violate con le prescrizioni di ripristinare la recinzione del cane al precetto regolamentare.
Di fatto emergeva in via informale, che il pomeriggio dopo le 16,00 il cane veniva collocato nel garage chiuso in una piccola gabbia nella quale era costretto con l’impossibilità di movimento cosa chiaramente sconsigliata per il benessere dell’animale.
Conseguentemente a un ulteriore sopralluogo effettuato 10 dicembre, per il controllo delle migliorie della recinzione del box, il cane veniva trovato nel garage chiuso nella piccola gabbia e coperto da un telo, con l’impossibilità di movimento, reiterando un comportamento illecito per aver nuovamente sottoposto il cane a una detenzione innaturale.
L’accertamento ha portato al sequestro della gabbia di costrizione (non del cane) e alla contestazione della sanzione amministrativa, oltre alle violazioni già contestate per la stabulazione nel box fatiscente, per un totale di €. 300,00