Nella società di riscossione tributi Sori entrano anche Cantagallo e Montale
L'assemblea dei soci di Sori, che si occupa di riscossione tributi, ha deliberato l'ingresso di Cantagallo e Montale come Comuni che entrano a far parte della compagine che già ha al suo interno Prato, Carmignano, Montemurlo e Quarrata.
SORI, la società per l’accertamento e la riscossione dei tributi, rafforza la sua presenza a servizio del territorio. L’assemblea dei soci che si è tenuta lo scorso venerdì ha sancito l’ingresso nella compagine di due nuove amministrazioni locali, il Comune di Cantagallo e il Comune di Montale.
Riscossione tributi, la società Sori annuncia l'ingresso di Cantagallo e Montale
Le amministrazioni comunali di Prato, Montemurlo, Carmignano e Quarrata, soci attuali di SORI hanno infatti concluso l’iter procedurale che permette di inserire a tutti gli effetti i due Comuni fra i soci dell’azienda. L’allargamento della compagine sociale arriva dopo l’ingresso del comune di Quarrata, avvenuto nel 2019.
Il bacino di utenza servito da SORI - a seguito dell’ingresso dei comuni di Cantagallo e Montale - raggiunge quindi oltre 260mila utenti: 193.809 per Prato, 18.843 per Montemurlo, 14.697 per Carmignano, 26.579 per Quarrata, 3.134 per Cantagallo e 10.853 per Montale. Con l’ingresso di Cantagallo e Montale le utenze e il volume economico
gestito aumentano dell’8%.
“L’adesione dei Comuni di Cantagallo e Montale è un significativo riconoscimento anche all’efficacia dei servizi gestiti e rafforza il ruolo di SORI a servizio delle amministrazioni locali e dei cittadini”, sottolinea il presidente Alessandro Michelozzi che, con il direttore Enrico Cecchin, ha accompagnato il processo di allargamento della compagine societaria.
L’acquisizione della partecipazione azionaria nel capitale dell’azienda permetterà ai Comuni di Cantagallo e di Montale di affidare a SORI alcuni servizi relativi alla gestione delle proprie entrate riguardo a Imu, Cup, sanzioni relative al codice della strada e altre entrate patrimoniali.
Il capitale sociale dell’azienda, che ammonta a oltre 540 mila euro, è adesso suddiviso fra i sei Comuni con quote che vanno all’incirca dall’88% di Prato, al 9% di Montemurlo, all’1,8% di Quarrata e all’1% di Carmignano. L’aumento di capitale deliberato dall’assemblea di SORI permetterà nei prossimi mesi l’adesione alla società da parte di altre amministrazioni che stanno valutando la possibilità di avvalersi delle funzioni svolte dall’azienda.
Le norme dello statuto dell’azienda permettono ai Comuni di esercitare il cosiddetto “controllo analogo” sulla società, requisito essenziale per poter attivare gli affidamenti diretti dei servizi. SORI, in generale, gestisce le somme non riscosse a qualsiasi titolo degli enti, per esempio Imu, Tasi, Tari, sanzioni del codice stradale, entrate extratributarie (come la refezione scolastica) e i crediti da sentenze o contratti. Le attività svolte sono sia quelle tipiche dell’ufficio tributi dell’ente (gestione dei contribuenti, accertamento di evasione o elusione, contenzioso) sia quelle dell’agente di riscossione.