Pratese inseguito nella notte a folle velocità dall'amico che gli punta un fucile contro
Complice qualche bicchiere di troppo i due avrebbero discusso e da lì sarebbe partito tutto.
Una vicenda rocambolesca e pericolosa si è consumata la scorsa notte nel Comune di Agliana sventata dal pronto intervento dei Carabinieri che hanno permesso di evitare conseguenze anche tragiche: denunciato un 40enne.
Pratese inseguito nella notte
“Carabinieri venite, venite presto, sono stato minacciato con un fucile” è la richiesta di aiuto che improvvisamente alle ore 23 circa della scorsa serata, mercoledì 10 giugno, giunge alla Centrale Operativa del Comando Carabinieri 112 di Pistoia. L’operatore in turno, con molta fatica, intuisce che qualcosa di grave si sta consumando e, tra urla e momenti di silenzio, carpisce dal tenore della chiamata che l’evento si sta consumando nel comune di Agliana.
In pochi minuti sopraggiunge una pattuglia nel Nucleo Operativo e Radiomobile di Pistoia ed individua due uomini, l’uno di fronte all’altro, in una via isolata di quel Comune.
I militari non impiegheranno molto tempo a ricostruire la vicenda: i due uomini sono amici da oltre vent’anni, quando ieri sera, per probabili motivi legati ad aspetti passionali e forse per un “bicchiere di troppo”, tra i due nasce una discussione. Il primo, un cinquantenne originario della provincia di Prato, dopo esser stato ospitato dal suo vecchio amico, un italiano quarantenne, mentre percorreva a bordo della sua vettura la strada che collega il comune di Montale con quello di Agliana, improvvisamente si sente seguito da un altro veicolo che, utilizzando gli abbaglianti e il clacson, gli fa capire che deve fermarsi. Il cinquantenne teme di esser vittima di qualche ignoto malfattore o rapinatore. Nasce un folle inseguimento. L’uomo, in quell’interminabile momento, capisce che è inseguito dal suo amico che imbraccia un fucile e lo punta nella sua direzione. L’inseguimento termina pochi chilometri dopo, fortunatamente senza conseguenze anche per altri utenti della strada.
Il quarantenne, titolare di porto d’armi, pensa di risolvere i vecchi dissidi, probabilmente risalenti nel tempo, emersi improvvisamente la scorsa notte, mediante l’utilizzo di una delle diverse armi che legalmente detiene nella sua abitazione. Forse è stata proprio la loro amicizia ad evitare che premesse il grilletto del suo fucile, perfettamente funzionante, contro il suo amico. I due si calmeranno immediatamente alla vista dei Carabinieri che recupereranno il fucile, successivamente sequestrato.
Per il quarantenne, artigiano tessile, è scattata una denuncia per minaccia aggravata e porto illegale di arma fuori dalla sua abitazione, nonché il ritiro immediato di tutte altre armi e munizioni in suo possesso.